martedì 22 agosto 2017

L'arte del corallo

  Nei secoli passati l'arte del corallo ha reso così famosa Trapani in tutta Europa che la città diventò una delle capitali del corallo mediterraneo. Gli oggetti d'arte prodotti si trovano conservati ovunque nei musei d'Europa, ma soprattutto sono stati rinvenuti nelle collezioni di discendenti di viceré di Sicilia o di personalità politiche ed ecclesiastiche. La particolare maestria dimostrata dagli artigiani-artisti trapanesi assunse tale importanza nell'economia della città che i corollari diventarono una delle categorie più importanti nell'ambito dell'artigianato trapanese.
rametto di corallo, esposizione a Torre di Ligny
mostra di P. Fiorenza, dicembre 2012
   "Ars Corallarium et Sculptorum" fu chiamata la maestranza alla quale appartenevano i maestri corallari che abitavano e lavoravano nelle 25 botteghe della via "delli Corallari" a Trapani (secondo l' Orlandini) all'inizio del secolo, ma già nel 1698 il Nobile citava "l' honoratissima maestranza d'eccellenti scultori distribuiti in 40 e più officine". E ciò denota l’evolversi e il crescere di quest’arte.
   Gli artigiani che si dedicarono alla lavorazione del corallo già nei secoli XV e XVI erano pienamente inseriti nella struttura socio-economica della città. Essi avevano raggiunto un tenore di vita davvero confortevole: avevano case e botteghe ed avevano acquistato autonomia e peso d' imprenditori perché controllavano il mercato e facevano il prezzo dei lavori più pregiati. In città si trova una via intitolata ‘Via dei Corollari’ nel vecchio centro storico, dove un tempo erano concentrate le botteghe degli artigiani del corallo.
   La stagione artistica più florida dei corollari di Trapani si può collocare nel XVI e XVII sec. in un contesto storico caratterizzato dalla presenza di committenti appartenenti al patriziato ed ai ceti medio-alti della borghesia (non solo trapanesi) che erano soliti acquistare manufatti in corallo come beni di prestigio per arredare i loro palazzi. Ancora oggi per i trapanesi esporre in casa un manufatto in corallo rappresenta un indice di benessere economico che testimonia lo status simbol raggiunto dal possessore.
   Il momento più felice della storia del corallo non fu solo il trionfo di un' arte del corallo, ma il trionfo di un’arte ricca di apporti diversi. Se l'arte trapanese del corallo diventò tanto originale ciò si deve alla collaborazione che ci fu tra corallari, orafi e argentieri. Si allude, cioè, a tutte quelle realizzazioni artistiche che introdussero un gusto tipicamente trapanese e che si trovano conservati in vari musei.
Crocifisso di corallo, XVI-XVII sec.
opera di Matteo Bavera, Museo Pepoli 
   In genere si tratta essenzialmente di realizzazioni a carattere sacro (ma anche profano) e a destinazione privata. Al Museo Pepoli di Trapani sono conservati presepi, singoli oggetti di raro pregio in avorio, madreperla e corallo. Fra gli artisti del corallo a Trapani ricordiamo lo scultore 'fra Matteo' noto per il suo splendido crocifisso (con la croce in ebano, tartaruga e madreperla). Del tesoro del Santuario dell'Annunziata, inoltre, fanno parte gioielli in corallo regalati alla Madonna di Trapani, secondo un' antica usanza di donare ex voto. 
  La storia dell'artigianato del corallo a Trapani si è trasmessa fino ai nostri giorni da artigiani ad artigiani. L'oreficeria trapanese contemporanea utilizza ancora il corallo con maestria, ma il prezioso materiale, ritenuto dai greci e dai romani "il miglior frutto del mondo", è un tesoro ormai sempre più prezioso e raro.
oreficeria, pendolo di corallo
(privato)
   Oggi esistono diverse botteghe artigiane che lavorano il corallo producendo oggetti di grande pregio e che imitano i capolavori del passato. La tradizione è rimasta viva e riesce a soddisfare il mercato seppur in quantità minore perché la richiesta, anche per il prezzo, non è più la stessa di un tempo.
rametti di corallo
su supporto in argento,
(privato)
   Resiste ed è molto diffusa la comune oreficeria basata sulla produzione di orecchini, anelli, spilli di corallo lavorato con l’oro e l’argento. Acquistare un oggetto in corallo però costa centinaia anche migliaia di euro; un gioiello in corallo è considerato un gioiello prezioso; si regala per eventi speciali come pensiero augurale di felicità.
   Qualche artista si è anche cimentato nell’elaborazione di scorci panoramici di Trapani 'dipingendo' monumenti noti che costruisce con tessere di corallo abbinate ad altri materiali come conchiglie e madreperla, creando un notevole effetto di colori e di luce. E che diventano quadri unici e originali impreziositi da cornici dorate!
la Colombaia, opera di Platimiro Fiorenza
mostra a Torre di Ligny, dicembre 2012

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