Il Liberty a Trapani

 Esempi di stile Liberty ne possiamo trovare diversi a Trapani e questo ci deve far  pensare che la città abbia seguito i canoni della moda in voga in tutta Europa nei primi decenni del Novecento. Lo stile Liberty a Trapani si è sviluppato intorno agli anni ‘20 lasciando delle tracce eleganti così come il nuovo stile europeo proponeva. Il più raffinato progettista del Liberty trapanese è stato l’architetto Francesco La Grassa, allievo di Ernesto Basile le cui più pregevoli opere sono sicuramente la Casina delle Palme e il Palazzo delle Poste.    


                                                                                                                                                                       La Casina delle Palme, punto di riferimento nella zona del porto, fu realizzata nel 1922 da La Grassa. Al suo interno comprende un palcoscenico che, all’inizio, d’estate, veniva utilizzato come un teatro all’aperto per spettacoli di varietà. Durante la seconda guerra mondiale fu danneggiata dai bombardamenti e in seguito ricostruita e resa di nuovo fruibile al pubblico definendola con un muretto sovrastato da un’alta cancellata. Naturalmente presenta tutti gli elementi decorativi dello stile liberty come mattonelle, decorazioni floreali anche in ferro battuto, vetrate colorate. Negli ultimi decenni, in quanto spazio esterno delimitato, è stata adibita anche ad altri usi: come punto di informazioni turistiche, come sito di un bar con tavolini all’aperto e, ultimamente,  come cinema nelle serate estive.                                                                                                                                    
Il Palazzo delle Poste è situato nei pressi di Piazza Municipio ed è stato progettato anch’esso da La Grassa nel 1924. L’ apparato decorativo Liberty è più evidente al suo interno che all’esterno dove i richiami floreali sono molto più numerosi. Spiccano infatti le casse incorniciate con ferro battuto e vetri colorati mentre il soffitto riprende la decorazione esterna con volute e ornamenti floreali dai colori sgargianti. La facciata che è un tripudio di motivi architettonici di pregio ha un aspetto possente e reca una serie di archi acuti incassati che contornano le aperture. Il portone di ingresso è preceduto da un porticato rettangolare.  Ultimamente dopo un attento e serio restauro è ritornato all’antico splendore e ai fast dell’epoca

 In città sono presenti, poi, altre tracce dello stile Liberty, si tratta di ville e residenze private che sinceramente non sono oggetto del mio interesse non certo perché poco interessanti ma perché ho deciso di occuparmi solo delle testimonianze più  note. Ad esempio la Casina Nasi a Trapani è conosciuta da tutti soprattutto per la sua posizione vicinissima al mare e per il nome del personaggio politico a cui è legata. La Casina occupa un posto suggestivo su una striscia circondata dal mare tra Torre di Ligny e il Castello della Colombaia ed è opera dell’ingegnere Giuseppe Manzo (1898-1899). Fu donata dalla cittadinanza trapanese al suo illustre concittadino che era stato due volte ministro del regno. L’esterno, su due piani, è in bugnato rustico e vi si accede attraverso un lungo viale, l’interno comprende mobili d’epoca ed ospita un busto di Nasi. Attualmente vi ha sede l’Istituto di Biologia Marina  e proprietario ne è il Libero Consorzio Comunale di Trapani.

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