giovedì 3 agosto 2017

Trapani, il passato e il futuro

   Il mare è la fonte principale da cui dipende l'esistenza stessa della città, la falce corrisponde alla sua mitica forma allungata sul Mediterraneo.
Trapani sotto la luna
   Porto strategico di antica storia, la città è ricca di chiese, monumenti artistici e tradizioni, ma cerca ancora un futuro che sia degno del suo passato.
lo stemma di Trapani
a Piazza del Mercato
   Distesa ai piedi del monte Erice ha un hinterland agricolo con distese di vigneti intervallati da uliveti che hanno danno vita nel circondario a diversi oleifici e cantine. Circondata da un mare pescoso, Trapani è stata per secoli un porto peschereccio e marittimo-commerciale tra i più importanti del Mediterraneo, ma, ultimamente viene menzionata più come città del vento e della vela. Sostituitosi alle attività cantieristiche per ora in crisi, quelle legate alle imbarcazioni a vela hanno assunto un peso sempre maggiore grazie anche al rilancio che la città ha avuto in seguito al successo della Coppa America quando è stata scelta per ospitare gli Atti 8 e 9 della Luis Vuitton nel 2005.
l'Amerigo Vespucci a Trapani per la Luis Vuitton
   Scomparse o ridimensionate molte delle industrie del passato tra le quali c'erano pastifici, stabilimenti vinicoli e quelli della lavorazione del pesce, senza più lo slancio imprenditoriale che la caratterizzava nel passato, morto anche l'artigianato e rimasta secondaria l'attività della pesca, oggi Trapani guarda soprattutto al turismo al quale punta con una certa ambizione per risorse paesaggistiche e artistico-culturali. Le manifestazioni rivolte a promuovere la città non mancano, ma, secondo gli addetti, bisogna potenziare le strutture ricettive e riorganizzare il trasporto viario in funzione dello sviluppo turistico più compatibile con le esigenze del territorio. Significativo è stato l'apporto dato al transito turistico dalla compagnia aerea Ryanair e dalle soste delle navi da crociera con ricadute positive sugli albergatori e ristoratori che negli ultimissimi anni, a luglio e ad agosto, hanno registrato all full. Peccato che questo trend sia durato poco, almeno secondo l'ultima stagione turistica.
   Il vecchio centro storico, dopo lo svuotamento e la desolazione di qualche decennio fa in seguito al trasferimento di negozi e piccole attività lungo la via Fardella, si è riempito di ristoranti, pub, vinerie, gelaterie, bar che hanno cambiato completamente il look alla via Garibaldi, Torrearsa e Corso Vittorio Emanuele II. Governare bene la crescita turistica sarà fondamentale per il futuro di Trapani ma è una sfida per la quale dovranno battersi principalmente le amministrazioni e gli enti locali. 
         

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