Il Lazzaretto a Trapani fu costruito per iniziativa del tenente generale Giovan Battista Fardella tra il 1831 e il 1838. Sorge sull’isola di San’Antonio, oggi unita alla terraferma, dove nella prima metà del secolo XIII venne edificata la Chiesa di Sant’Antonio del Mare e aveva la funzione di ospitare quelli che si erano ammalati attraverso il contagio durante le epidemie (per lo più di peste) che colpivano la città. Gli infetti degli equipaggi delle navi che giungevano a Trapani venivano, infatti, tenuti sotto osservazione dentro il lazzaretto per uso e secondo la qualità dell’infezione per limitare la diffusione delle malattie e prevenire le epidemie proponendo così una specie di quarantena. Vi venivano isolati anche animali e merci varie sospettate di essere stati infettati. Dietro il lazzaretto esisteva un cimitero per i malati che non ne uscivano vivi. Il luogo non era certamente dei più salubri e non mancarono le lamentele cittadine in nome della salute pubblica.
Il luogo è ideale per godere di una magnifica vista sulla città di Trapani che si allunga dal porto fino a Torre di Ligny con la Colombaia di fronte e lo sguardo compreso tra il monte Erice e le isole Egadi. Per raggiungerlo basta percorrere (molti trapanesi lo fanno in macchina) la strada che costeggia il porto peschereccio, vicino il porto. Proprietario ne è il Comune di Trapani e attualmente vi ha sede la sezione trapanese della Lega navale italiana. Architettonicamente non ha un grande valore, ha una forma semicircolare a ferro di cavallo con un ampio cortile centrale, non slanciata ma piuttosto appiattita. Molte parti dell’edificio sono inutilizzate, la città resta pertanto in attesa di una riqualificazione del posto che dal punto di vista turistico, essendo uno dei posti panoramici più interessanti della città di Trapani potrebbe avere diversi usi. Trovandosi su un’isola, dal lato della Colombaia molte barche le fanno da cornice nell’acqua bassa e stagnante, ma una passeggiata in macchina l’abbiamo fatta tutti fino al Lazzaretto se non altro per ammirare, quando avviene, lo spettacolare tramonto sul mare.Scoprirete gli angoli più suggestivi della vecchia Trapani e alcuni dei monumenti storici e dei capolavori artistici più riconosciuti della città. Conoscerete le risorse del suo territorio e le attività lavorative perdute nel tempo, le festività celebrate, gli usi e costumi del vivere quotidiano e le tradizioni culinarie conservati fino a noi.
Nessun commento:
Posta un commento