Il territorio attorno a Trapani, quello più vicino alla città, ha diverse frazioni che lo caratterizzano ciascuna per una particolarità propria e che può essere gastronomica, dolciaria, vinicola, o altro. Ad esempio nella zona ericina compresa tra Valderice, Paceco e Trapani si trova la piccola frazione di Napola che fa parte del comune di Erice.
La statale 113 della Settentrionale Sicula l'attraversa in pieno. Sono circa 1.000 le persone che vi abitano, il clima è favorevole tutto l'anno, i servizi principali sono tutti presenti e la viabilità è buona.
ulivi in mezzo alle case |
Napola, via Milano |
Se vi capita di percorrere via Milano, la via principiale, l'unica, noterete dei murales che rappresentano le fasi della vendemmia. La loro realizzazione (qualcuno si è scolorito) è avvenuta in occasione delle varie sagre dell'uva che sono state organizzate a partire dagli anni '70 e da qualche decina d'anni non più con cadenza annuale.
murales con grappoli d'uva |
Gli abitanti di Napola si dedicano tradizionalmente alle attività rurali (vigneti e uliveti sono le coltivazioni più diffuse con quelle di frumento e meloni), molti napolesi poi, pur lavorando in città, preferiscono vivere in questa piccola frazione circondata dalla campagna e lontano dal traffico e dal rumore della città e a soli dieci km di distanza; vicina anche alle ben note località turistiche del trapanese da qualche anno vi è sorto qualche bed & breakfast divenendo un buon punto di partenza per le escursioni sul territorio (Erice, San Vito Lo Capo).
coltivazione di meloni |
Erice sullo sfondo |
Una manifestazione che vede molti partecipanti è la 'Volata Napola' che si svolge ogni anno di solito l'ultima domenica di agosto. Nella via Milano si trovano i negozi commerciali, l'Ufficio postale, il supermercato, la farmacia, la stazione dei carabinieri, la pizzeria e i bar. Il bar 'Erice' è un punto strategico perché è qui che si possono comprare i 'cannoli' di Napola, famosi per le loro dimensioni eccezionali rispetto ai soliti di dimensioni più piccole. Il bar è frequentatissimo dai trapanesi e segnalato anche su 'Tripadvisor' ed è una fermata obbligata quando si è di passaggio!
un tipico ficodindia dietro la frazione |
vigneti ai piedi della collina Serro |
Questo piccolo centro ha avuto un suo poeta: il dottor Sergio, noto farmacista del luogo, benvoluto da tutti i napolesi. Egli usava la sua farmacia anche come punto di osservazione sui fatti che accadevano a Napola e sui suoi abitanti. Le sue poesie sono quadri satirici che riflettono la realtà locale. Tra le tante poesie della sua raccolta pubblicata in dialetto del posto in più opuscoli e che ho avuto in regalo, ho scelto: 'Napula' dedicata, appunto, alla frazione. Traduzione libera in italiano
NAPULA NAPOLA
Centu casi cu na strata: Cento case con una strada (che l'attraversa)
chista è Napula, cuntrata questa è Napola, contrada
chi nasciu nall'ericinu, che è nata nell'ericino,
dunni è bonu l'ogghiu e u vinu. dove si trova dell'ottimo olio e dell'ottimo vino.
La filara di li vigni (Dove) I filari dei vigneti
di lu munti scinni, scinni, scendono dal Monte (Erice)
e s'ammisca na lu chianu e si mescolano nel piano
cu l'olivi e cu lu granu. con gli ulivi e con il grano.
L'abitanti su operusi Gli abitanti sono operosi
ma assumigghianu e Muntisi, ma assomigliano a quelli del Monte (Erice),
sempri cu i finestri chiusi, sempre con le finestre chiuse,
sempri cu l'aricchi tisi. sempre con le orecchie intente ad ascoltare (quel che si dice).
I versi sono pubblicati sull'opuscolo 'Calia e...Simenza' di Tore Sergio, 1997, la traduzione è personale.
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