domenica 18 marzo 2018

La Processione dei Misteri

Nella mia città, Trapani, è viva la tradizione per i riti della Settimana Santa:la processione dei Misteri è uno di questi.  
   Ogni venerdì di Pasqua Trapani dà vita ad una solenne e suggestiva processione che occupa un posto di rilievo tra quelle che si svolgono nei Paesi cattolici dove più radicate sono rimaste le tradizioni spagnole. 
   L' usanza, infatti, è ancora diffusa nei territori che furono dominati dalla Spagna; nella Sicilia occidentale, rimasta  culturalmente più  legata alla Spagna, la processione dei Misteri di Trapani è una delle più importanti. 

una sosta
gruppo: Gesù nell'orto dei Getsemani
   A Trapani il sacro evento costituisce oggi il momento più emozionante e rappresentativo della vita religiosa della città. Dal pomeriggio del Venerdì Santo fino a tutta la mattinata del sabato seguente, gruppi statuari, chiamati "Misteri", rappresentanti i principali momenti della Passione e della Morte di Cristo, percorrono in un lungo e lento corteo  le vie della città. Una folla di fedeli e di visitatori è presente numerosa per tutta la durata della sfilata e partecipa con profonda commozione alla dolorosa  "Via Crucis" che si snoda per le stradine del centro storico fino a  percorrere tutta la via G.B. Fardella, la principale arteria della città (attualmente giungendo fino a piazza Martiri d'Ungheria).
   Come tutti i miei concittadini, ogni anno, non posso anch'io mancare a questo sacro evento. Tutte le famiglie trapanesi per l'occasione si riversano per le strade per vedere sfilare i Misteri. Il corteo è lungo e lento ma l'attesa non pesa perché la sera in cui 'escono' i Misteri rappresenta anche un momento di grande rilevanza sociale: per strada ci si incontra con amici, parenti e conoscenti. 

gruppo: il Sepolcro

   Le origini del Rito sono complesse e la sua evoluzione altrettanto complicata: in quattrocento anni di storia, prima di giungere alla configurazione moderna ed attuale, la tradizione di condurre i Sacri Gruppi dei Misteri in processione ha subito diversi passaggi e modifiche fino ad alcune novità come l’abolizione degli incappucciati (1999), da secoli simbolo della processione stessa e, successivamente, l'introduzione di un coro di bambini (Scuola Elementare Umberto di Savoia). 
   Per chi volesse saperne di più sulla processione rimando all'altro mio blog ritipasquablogspot.it dove troverete anche gli altri riti processionali che si svolgono nel territorio trapanese, nel resto della Sicilia, a Malta, in Andalusia e nella regione messicana di Oaxaca.
   La manifestazione di Trapani, oltre ad esprimere una profonda fede popolare, assume  anche un  significato artistico e culturale, e diventa un evento folkloristico di grande richiamo turistico per un territorio che, pur possedendo  un immenso patrimonio di risorse e di testimonianze, è spesso poco conosciuto. Devo, però, dire che negli ultimi anni si è riscontrato un incremento delle presenze straniere grazie alla divulgazione del territorio e all'ampliamento delle rotte aeree. E anche per la stessa processione del Venerdì Santo si notano in giro più turisti. 
lanterna e cero
I Gruppi statuari, detti anche "vare" cioé bare sono in tutto venti: La Separazione; La lavanda dei piedi; Gesù nell'orto di Getsemani; L'arresto; La caduta al Cedron; Gesù dinanzi ad Hanna; La negazione; Gesù dinanzi ad Erode; La flagellazione; La coronazione di spine; Ecce homo; La sentenza; L'ascesa al Calvario; La spogliazione; La sollevazione della croce; La ferita al costato; La deposizione; Il trasporto al sepolcro; L'urna o Gesù nel sepolcro; L'Addolorata.
I Misteri sono stati realizzati nei secoli XVII e XVIII dagli artisti locali Giuseppe Milanti, Mario Ciotta, Baldassare Pisciotta, i Nolfo (che furono artisti per tre generazioni), Giacomo Tartaglia e Andrea Tipa.
I Gruppi costruiti comprendono statue riprodotte a grandezza naturale ed eseguiti secondo una tecnica di lavorazione, unica nel suo genere, che utilizzava tela e colla e che era chiamata arte del 'carchét' il cui inventore fu Giovanni Matera, creatore di figurine di presepe vissuto a Trapani nel XVII secolo.
Bande musicali, provenienti dai paesi vicini, intonano marce funebri costituendo ormai una presenza costante per ogni gruppo.
   Accompagna ogni gruppo una lunga “annacata”, un movimento dondolante provocato dai portatori che si adegua al suono della musica. Il sabato mattina, prima di rientrare in chiesa ed essere ricollocato nel proprio posto ogni gruppo viene a lungo "annacato" nella famosa "trasuta e 'nisciuta"(entrata e uscita).
  Gli organizzatori della processione sono le Maestranze ovvero le Associazioni di Arti e Mestieri, responsabili dei Sacri Gruppi da quando hanno costituito nel 1974 l'Unione Maestranze. L’Unione  gestisce i contributi erogati dagli Enti locali e le libere offerte date da tutti i cittadini trapanesi, nonché l’itinerario annuale della processione.


balcone d'argento
corteo di processionanti 
gruppo: Gesù dinanzi ad Hanna

addobbo floreale
    


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