martedì 16 agosto 2022

La Madonna di Trapani


 
   Il 16 Agosto a Trapani si celebra Maria SS. Il Simulacro della celebre Madonna, le cui pratiche del culto sono celebrate dai Padri Carmelitani, si trova nel grandioso Santuario dell’Annunziata. La Madonna è co-patrona della città di Trapani insieme a Sant’Alberto ed è molto venerata dai trapanesi, molto devoti anche per i numerosi miracoli che in passato le sono stati attribuiti. In suo onore l’1 Agosto a Trapani ha inizio la “quindicina” durante la quale i pellegrini si recano al Santuario per pregare e toccare la statua della Madonna custodita nella sua cappella alla quale accedono in fila. Sempre il 16 Agosto, a conclusione dei giorni di pellegrinaggio, le viene celebrata una messa nella Basilica-Santuario, cosiddetta Chiesa Grande. Lo stesso giorno al porto di Trapani, verso mezzanotte, si concluderanno i festeggiamenti con i tradizionali fuochi d’artificio. Quanto al legame che esiste con la città si crede che la Madonna sia arrivata a Trapani proveniente dalla Siria ad opera di un cavaliere templare di Pisa che, a causa di una tempesta, era approdato sulla costa trapanese e che, salvatosi miracolosamente, ne facesse dono al Senato della città. Ma diverse sono le leggende intorno al suo arrivo e tutte legate a miracolosi avvenimenti. Attribuita alla bottega di Nino Pisano, artisticamente la scultura è di straordinaria bellezza, costruita in marmo pario, alta a grandezza naturale (165 cm).  La Madonna alla sua sinistra sorregge il Bambino che guarda verso di lei che, invece, ha lo sguardo rivolto verso i fedeli. Entrambi portano una corona in oro. La Madonna ha un volto particolarmente amabile e un sguardo dolce e sembra mostrarsi benevola e misericordiosa verso coloro che la contemplano.

mercoledì 30 marzo 2022

L’acqua chiaramontana

  Come scrive il Pugnatore nell’Istoria di Trapani l’acqua che sgorgava dalla fontana sovrastata dalla statua di Saturno nel centro storico di Trapani, davanti la chiesa di Sant’Agostino, fu chiamata chiaramontana perché condotta in città dai Chiaramonte. I Chiaramonte furono una nobile famiglia siciliana attivi nella vita politica trapanese nel XIV secolo. L’acqua, che i Chiaramonte avevano dichiarata necessaria per la vita quotidiana dei cittadini, scendeva dal versante sud-est di Monte Erice per giungere fino al luogo vicino la chiesa di Sant’Agostino e, arrivata a destinazione, cadeva in una vasca di marmo. Scrive sempre il Pugnatore ‘ se le fece d’intorno una nobil conserva di pietra dell’armi della città medesima adornata, dalla quale per quattro grossi cannoli di bronzo nel soggiacente vaso a pubblica comodità di tutta la gente continovamente cadeva’. Sul posto arrivava già un’altra acqua che però era salmastra e quindi non adatta agli usi domestici dei cittadini o ad essere bevuta.

   La fontana del Saturno fu costruita in loco nel 1342 per ricordare l’acquedotto che aveva portato l’acqua dentro le mura della città. Purtroppo la fontana con la sua acqua pubblica ebbe vita breve lasciando la città priva di questo servizio alla cittadinanza. Oggi la fontana del Saturno rimane uno dei simboli del centro storico di Trapani ma solo pochi trapanesi conoscono la sua vera origine e perché era stata posta lì.