Dopo un periodo positivo e di successo turistico la città ha subito anch’essa, come tutte le altre mete turistiche siciliane, un arresto devastante a causa del diffondersi del Covid 19. Gli anni della pandemia hanno fermato la voglia di viaggiare e di muoversi per paura di ritrovarsi contagiati dal virus. A pagarne maggiormente le conseguenze è stato soprattutto il turismo da pochi anni decollato a Trapani e che ormai trainava l’economia locale e anche le attività tradizionali con tutte le altre piccole imprenditorialità e iniziative di rilancio del territorio. Aboliti anche gli eventi e le manifestazioni cittadine come la secolare processione dei Misteri la città ha subito una forte apatia generale che certamente non le ha fatto bene come la chiusura dei ristoranti nel centro storico e di tutti gli altri locali che avevano cominciato a dare vivacità alla vita serale cittadina. Come se tutto ciò non bastasse, ad una pur lieve e stentata ripresa i cui effetti ancora non si vedono chiaramente, si sono aggiunte nell’ultima parte del 2022 altre difficoltà che da un anno a questa parte colpiscono le attività locali: crisi energetica in primo piano ma anche gli allagamenti in città (un disastro per i commercianti) e la siccità nelle campagne, grave calamità per l’agricoltura di cui vive l’entroterra trapanese.
Dopo la fine della pandemia qualcosa si sta muovendo come il nuovo progetto del porto di Trapani che è stato presentato nell’agosto del 2022. Il conseguente miglioramento delle competitività del sistema portuale e delle attività che ad esso sono legate dovrebbe dare nuovo slancio commerciale alla città. Effettivamente il potenziamento dei traffici delle merci andrà a vantaggio di tutto il territorio trapanese perché il porto ha sempre avuto un forte legame con Trapani dal punto di vista storico-culturale e geografico ma soprattutto commerciale. Soprannominata la città-porto Trapani è nata e si è sviluppata grazie al suo porto naturale sin dall’antichità ed è innegabile che il porto ha occupato un posto fondamentale anche per il turismo. La sosta delle navi da crociera con i tour organizzati nelle località vicine incomparabili per bellezza naturale, ricche di storia e di secolari tradizioni ha fatto conoscere il territorio e il suo patrimonio artistico e culturale. Punto focale dell’ambizioso progetto turistico è da sempre l’aeroporto Vincenzo Florio che avrà anch’esso un ruolo importante per il rilancio territoriale nel prossimo futuro. Per l’estate 2023 infatti le tratte previste saranno numerose tra quelle nazionali e quelle internazionali. Tutto ciò dovrebbe portare ad un aumento sostanziale dei flussi turistici ai quali punta per i prossimi anni l’amministrazione trapanese sia quella uscente che quella che si insedierà dopo le elezioni del 2023.Scoprirete gli angoli più suggestivi della vecchia Trapani e alcuni dei monumenti storici e dei capolavori artistici più riconosciuti della città. Conoscerete le risorse del suo territorio e le attività lavorative perdute nel tempo, le festività celebrate, gli usi e costumi del vivere quotidiano e le tradizioni culinarie conservati fino a noi.